Con la presente informativa Mizar Srl (di seguito la “Società”) intende fornire le indicazioni previste dagli articoli 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679 (o “General Data Protection Regulation” - “GDPR”), in merito al trattamento dei dati personali effettuati dalla Società nell’ambito della propria “Policy Whistleblowing” (presente sul sito www.mizarsrl.it) adottata in conformità al D. lgs. 10 marzo 2023 n. 24 1 e, segnatamente, di tutte le attività e adempimenti connessi al funzionamento del sistema aziendale per la gestione delle segnalazioni whistleblowing.
Le informazioni che seguono vengono rese ai soggetti “segnalanti” e a tutti gli altri soggetti potenzialmente “interessati”, quali, ad esempio, le persone indicate come possibili responsabili delle condotte illecite, eventuali soggetti “facilitatori” (come definiti dalla normativa di riferimento), nonché ogni altro soggetto a diverso titolo coinvolto nella “Policy Whistleblowing”.
Il Titolare del trattamento dei dati personali è Mizar Srl 31056 Roncade (TV) Via Zompini 24, .
Il Titolare non ha nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (“RPD” – “DPO”), in quanto non soggetto a tale obbligo.
Secondo l’impostazione della disciplina in oggetto,
i dati personali potranno essere acquisiti dalla Società in quanto contenuti nelle segnalazioni whistleblowing,
ovvero negli atti e documenti a queste allegati, pervenute alla stessa attraverso i canali previsti dalla suddetta Policy.
La ricezione e la gestione di tali segnalazioni potrà dare luogo, a seconda del loro contenuto, al trattamento delle seguenti categorie di dati personali:
La base giuridica del trattamento dei dati personali è principalmente costituita dall’adempimento
ad un obbligo legale a cui è soggetto il Titolare del trattamento - art. 6, par. 1, lett. c) del GDPR -
che, in particolare, in forza della normativa sopra menzionata, è tenuto ad implementare e gestire
canali informativi dedicati alla ricezione delle segnalazioni di condotte illecite lesive dell’integrità
della Società e/o dell’interesse pubblico.
Nei casi contemplati dalla medesima disciplina potrà essere richiesto uno specifico e libero
consenso al soggetto segnalante - ai sensi dell’art. 6, par. 1, lett. a) del GDPR - e, segnatamente,
laddove si ravveda la necessità di disvelarne l’identità, oppure qualora sia prevista la
registrazione delle segnalazioni raccolte in forma orale, via telefono o tramite sistemi di
messaggistica vocale, ovvero attraverso incontri diretti con il Responsabile della gestione delle
segnalazioni. Le modalità operative previste per la gestione delle segnalazioni sono riportate nella
“Policy Whistleblowing” presente sul sito www.mizarsrl.it.
Il trattamento di dati personali “particolari”, eventualmente inclusi nelle segnalazioni, si fonda
sull’assolvimento di obblighi e sull’esercizio di diritti specifici del Titolare del trattamento e
dell’interessato in materia di diritto del lavoro, ai sensi dell’art. 9, par. 2, lett. b) del GDPR.
Quanto alla finalità di accertare, esercitare o difendere un diritto in sede giudiziaria, la relativa base
giuridica del trattamento di dati personali è costituita dal legittimo interesse del Titolare in tal
senso, di cui all’art. 6, par. 1, lett. f), del GDPR; per la medesima finalità, i trattamenti di dati
personali di natura “particolare”, se presenti, si fondano sull’art. 9, par. 2, lett. f) del GDPR.
Il conferimento dei dati personali è opzionale, attesa la possibilità di inoltrare alla Società anche segnalazioni anonime, ove presentino informazioni precise, concordanti e adeguatamente circostanziate, fermo restando quanto disposto dalla normativa, riguardo a tale fattispecie, in tema di misure di protezione a tutela del soggetto segnalante. Se conferiti, i dati personali saranno trattati per gestire la segnalazione secondo i limiti e con le garanzie di riservatezza imposti dalla normativa di riferimento.
Il trattamento dei dati personali inclusi nelle segnalazioni inoltrate in conformità alla “Policy
Whistleblowing” verrà effettuato dai soggetti “incaricati-autorizzati” dalla Società e sarà improntato
ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, di cui all’art. 5 del GDPR.
Il trattamento dei dati personali potrà essere effettuato in modalità analogiche e/o
informatiche/telematiche, funzionali a memorizzarli, gestirli e trasmetterli, comunque in
applicazione di adeguate misure, di tipo fisico, tecnico ed organizzativo, atte a garantire la loro
sicurezza e la riservatezza in ogni fase della procedura, ivi compresa l’archiviazione della
segnalazione e dei relativi documenti - fatto salvo quanto previsto dall’art. 12 del D. lgs. n.
24/2023 - con particolare riferimento all’identità del segnalante, delle persone coinvolte e/o
comunque menzionate nelle segnalazioni, del contenuto delle stesse e relativa documentazione.
Le segnalazioni ricevute dalla Società, unitamente agli atti e documenti acclusi, verranno conservate
per il tempo necessario alla gestione delle stesse e, in ogni caso, come prevede la normativa, per un
periodo non eccedente cinque anni dalla data delle comunicazioni dei relativi esiti finali.
Successivamente a tale termine, le segnalazioni verranno eliminate dal sistema, oppure conservate
in forma anonimizzata.
Coerentemente con le indicazioni fornite al paragrafo 1, i dati personali inclusi nelle segnalazioni
manifestamente irrilevanti ai fini delle stesse verranno immediatamente cancellati.
Oltre che dalle predette figure interne specificatamente autorizzate dal Titolare i dati personali
raccolti potranno essere trattati, nell’ambito della “Policy Whistleblowing” e nel perseguimento
delle finalità indicate, anche dai seguenti soggetti terzi, formalmente designati quali Responsabili
del trattamento qualora si rilevino le condizioni previste dall’art. 28 del GDPR:
- fornitori di servizi di consulenza ed assistenza nell’implementazione della “Policy
Whistleblowing”;
- società e professionisti IT relativamente all’applicazione di adeguate misure di sicurezza tecnico-
informatiche e/o organizzative sulle informazioni processate dal sistema aziendale;
Sussistendone gli estremi, i dati personali potranno essere trasmessi all’Autorità Giudiziaria e/o
Organi di Polizia che ne facciano richiesta nel contesto di indagini giudiziarie.
I dati personali verranno trattati all’interno dello Spazio Economico Europeo (SEE) e conservati in
server ivi ubicati. Tuttavia, qualora la “Policy Whistleblowing” aziendale contempli l’utilizzo di
piattaforme elettroniche per la ricezione e gestione delle segnalazioni, vi potrà essere la necessità
per i soggetti providers extra UE di accedere ai dati per finalità strettamente correlate ai loro
adempimenti contrattuali, afferenti alle imprescindibili attività di implementazione e manutenzione
del sistema.
Il conseguente trasferimento di dati personali extra UE verrebbe comunque consentito solo in virtù
della sussistenza delle condizioni e garanzie previste dagli artt. 44 e seguenti del GDPR, ad
esempio, in presenza di una decisione della Commissione UE circa l’adeguatezza del livello di
protezione dei dati del Paese destinatario.
In nessun caso i dati personali saranno oggetto di diffusione.
Ciascun soggetto interessato ha il diritto di esercitare i diritti di cui agli articoli 15 e seguenti del
GDPR, al fine di ottenere dal Titolare del trattamento, ad esempio, l'accesso ai propri dati personali,
la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che li riguarda, ferma
restando la possibilità, in mancanza di soddisfacente riscontro, di proporre reclamo all’Autorità
Garante per la protezione dei dati personali.
Per l’esercizio di tali diritti, è necessario inoltrare specifica richiesta in forma libera al seguente
recapito del Titolare: enzo.stefani@mizarsrl.it, ovvero trasmettere al medesimo indirizzo il modulo
disponibile sul sito web dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.
Al riguardo, si informa che i predetti diritti in capo agli interessati al trattamento di dati personali
potranno venire limitati ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2-undecies del D. lgs. 30 giugno 2003,
n. 196 (“Codice privacy”, come modificato dal D. lgs. n. 101/2018), per il tempo e nei limiti in cui
ciò costituisca una misura necessaria e proporzionata, qualora dal loro esercizio possa derivare un
pregiudizio concreto ed effettivo alla riservatezza dell’identità dei soggetti segnalanti.
In tali fattispecie, gli interessati avranno comunque facoltà di rivolgersi all’Autorità Garante
affinché quest’ultima valuti se ricorrono i presupposti per agire con le modalità previste
dall’articolo 160 del D. lgs. n. 196/2003.